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Il punto di partenza a Isella |
Il Lago delle Fate |
Il Rifugio Crocette |
L'alpe Piana
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Dalla superstrada che da Gravellona Toce porta al
Passo Del Sempione uscire a Piedimulera e seguire le indicazioni per
Macugnaga, si percorrerà la valle Anzasca sino a superare l'abitato di
Borca, quindi fare attenzione, sulla sinistra si trova un ponte che
passa sopra il torrente Anza, con una freccia gialla con scritta "Pista
da Fondo" e un cartello bianco con scritto "Frazione Isella",
attraversarlo e parcheggiare o dopo il ponte o girare subito a destra ci
si troverà di fronte ad un prefabbricato della Protezione Civile e un
ampio parcheggio (m. 1.226).
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Lasciata l'auto ci si dirige in fondo al parcheggio,
oltre il fabbricato della Protezione Civile, sulla sinistra si
troveranno i cartelli che indicano Lago delle Fate, seguirle, si supera
il lago e si prosegue sino al sito minerario di Crocette (m. 1.360) oltre il quale
parte il sentiero per il Passo del Turlo che risale la valle Quarazza
per tutta la sua lunghezza. Si passa L Alpe Piana (m. 1.613) e giunti al Bivacco Lanti
(m. 2.150) si prosegue ancora
per un breve tratto e sulla sinistra si trovano i segnali per il Colle
del Piccolo Altare si seguono sino ad arrivare al Colle (m. 2.630) e superatolo si
gira sulla sinistra, si passa sotto uno sperone roccioso con lignea
croce per raggiungere la cima del Piccolo Altare ben visibile con il suo
omino di vetta.
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Il Bivacco Lanti |
Il Bivacco Axerio |
Escursione impegnativa, si parte da
Isella a 1.226 m. di quota per arrivare sulla vetta a 2.684 m. vi sono
quindi 1.458 m di dislivello. La difficoltà è E.E, (Escursionisti
Esperti). Occorrono circa 5h per la salita e 3h per tornate al punto di
partenza. Da Isella al Sito Minerario le Crocette si cammina su strada
sterrata, chiusa al traffico (solo per attività agro pastorali) poi si
cammina su una bellissima traccia sempre ben segnalata, una volta era la
strada che usavano i Walser per commerciare con la Valle Sesia
attraverso il Passo del Turlo, lunghi tratti, soprattutto in alto, sono
ancora in pietra. Arrivati al bivio per il Colle del Piccolo Altare il
discorso cambia, si lascia la bella traccia e si seguono segni di
vernice rossa bianco rossa, risalendo ripidi, prima su erba e rocce e
nella parte più alta su sfasciumi, inoltre bisogna superare dei ripidi
nevai anche a stagione avanzata. In questo tratto
bisogna fare attenzione. Superato il colle si risale in breve alla cima
su sfasciumi.
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La Valle Quarazza dalla cima |
La Valle Sermenza dalla cima |
Un momento, divertente, della discesa |
Panorama dalla cima del Piccolo Altare |
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