Lasciata l'auto, siamo a quota 1.710 m. ci si
incammina o sul sentiero, più bello e veloce, o sulla strada sterrata,
più lunga e noiosa, che porta al rifugio Maria Luisa Prima del rifugio,
sulla destra si seguono le indicazioni, in vernice, Lago Nero e
Tamierpas. Basta seguire le indicazione lungo il percorso per arrivare
senza alcun problema sino a Lago Nero. Appena superato il lago, fare
molta attenzione, sulla destra parte una traccia, poco visibile e
segnata con un paio di ometti che porta verso il Tamierpass poi ci
saranno anche dei segni in vernice, seguire la traccia sino a
raggiungere la bocchetta, i segni proseguono sul versante opposto
ma qui si lascia la via segnata per proseguire a sinistra, sotto cresta su
sfasciumi e grossi massi instabili puntando ad grosso tabellone
che sta alla base della vetta principale (I tabelloni sono due puntare
verso quello più a sinistra) raggiunto quello che credo essere un
ripetitore si risale, sempre su sfasciumi sino all'ometto di vetta. Per
la discesa, si punta direttamente verso il Lago Nero ben visibile e
destreggiandosi tra le rocce lo si raggiunge. Dal lago si riprende la
via di salita per poi lasciarla appena incrociata la sterrata che
arriva dal Lago Kastell per dirigersi, per prati, verso l'alpe Ghighel
(m. 2.125) da dove parte un ripido sentiero che porta a Riale, punto di
partenza.
|
Parte della via di salita |