Il punto di partenza è ad Alagna. Che si raggiunge percorrendo tutta la Valsesia sino ad Alagna, ove si può tranquillamente archeggiare negli spazi predisposti sotto l'abitato lungo la statale. In questo caso, noi, siamo scaricati dal pulman.

Dalla strada principale di Alagna (m. 1.191) si seguono le indicazioni per il sentiero N°3 o Sentiero della Valle d' Otro e lo si segue, sempre evidente e ben segnato, sino all'alpe Pianmisura (m. 1.782) a cui si arriva passando prima dall'alpe Otro Dorf (m. 1.698). Giunti quindi a Pianmisura fare attenzione, superato il ponticello indicato dalla segnaletica rimanere sul sentiero basso e non seguire per "Chiesa", da qui il sentiero non è sempre evidente, vi sono qua segni in vernice ma il tracciato è coperto dalla vegetazione, si continua sino ad arrivare ad una pietraia, dove si sale decisi, seguendo segni di vernice e ometti, sino al bivacco Ravelli (m.2.504). Dal bivacco si perde un pò di quota dirigendosi verso il colletto Tilly (m.2.719) a cui si arriva dopo avere attraversato una pietraia a tratti ricoperta di neve. fare attenzione agli Ometti, per poi salire la ripida traccia verso il colletto. Giunti al colletto si comincia finalmente la discesa, prima verso i Laghi Tailly (m. 2.480) sfruttando i nevai, poi seguendo il sentiero 3a si torna ad Alagna. 

Cominciamo subito con il dire che il giro, sicuramente bello, anche perche si passa dai boschi alle pietraie e ai nevai, è di difficoltà EE (escursionisti esperti). In alcuni tratti il tracciato non è ben segnato e la traccia non è sempre evidente anche perchè non molto frequentato, quindi. se possibile, usare la traccia Gps. Si hanno però parecchi punti di riferimento, ad esempio il bivacco si vede da Otro, dal bivacco si vede il colletto e dal colletto i laghi. Tenere in oltre presente che si parte da quota 1.191 m. e il punto più alto è a 2.719m quindi vi sono 1.525 m. di dislivello da fare e per coprire l'intero percorso siamo rimasti impegnati per circa 9 h, anche togliendo qualche breve sosta rimane un tempo elevato. Concludendo, considerando dislivello e tempo di percorrenza occorre un buon allenamento.