Dalla superstrada che da Gravellona Toce porta al Passo Del Sempione uscire a Domodossola, quindi seguire: prima le indicazioni Bognanco poi San Lorenzo e in ultimo San Bernardo. Arrivati alla Chiesetta di San Bernardo la strada diventa sterrata, proseguendo par altri 150 m si trova il rif. San Bernardo e un ampio parcheggio.

Al parcheggio, siamo a quota 1.630 m., si trovano dei cartelli indicatori, seguire quello per il Lago di Oriaccia, in fondo al parcheggio si trova il sentiero che sale sulla destra, nel bosco lungo una cresta. Si trova subito una presa d'acqua in cemento e si continua seguendo il sentiero segnato con vernice e finito il bosco con ometti sino ad piano erboso dove si trovano cartelli indicatori (Cima del Dente e Lago di Oriaccia) che non ci interessano, proseguire sulla destra dei cartelli seguendo la cresta, percorso segnato con ometti a questo punto si può vedere la Cima Verosso e  la cresta da percorrere per raggiungerla (Foto a fianco). Arrivati su Cima Verosso (m. 2.444) ponendosi di fronte alla croce di vette, sulla destra si vede P.zzo Pioltone e Passo del Monscera e una cresta che li raggiunge (foto in basso a sinistra), quella sarà la via di discesa. Raggiungere il pianoro erboso che si vede dietro la croce di vetta e raggirare lo sperone di roccia, sulla destra si vedrà un grosso ometto con un palo di legno, raggiungerlo e cominciare la discesa su sfasciumi, percorso segnato da ometti, che porta alla Bocchetta di Gattascopa (2.158) per poi risalire sulla cresta di fronte che percorsa porterà al Passo del Monscera (m. 2.103) passando sulla Cima del Tirone (m. 2.202). Arrivati al passo piegare verso destra, superare il Lago Monscera e raggiungere la carrereccia che dall'alpe di Monscera, passando per Alpe Paione e il Rif. il Dosso riporterà al punto di partenza.

Per compiere il percorso sopra descritto occorrono circa 5h e 30 '. Dal punto di partenza si raggiunge cima Verosso in circa 2h e 30' con un dislivello di 814 m. Mentre occorrono 3h per tornare al punto di partenza. Il giro richiede un minimo di impegno, dovendo camminare per alcuni tratti su sfasciumi e dovendo seguire gli ometti  ma è veramente bello e molto panoramico. Nel nostro percorso quando siamo arrivati alla B.tta Gattascopa siamo poi risaliti sulla cresta opposta passando sulla destra della Cima Mattaroni (m. 2.235), ad onor del vero, per errore, perchè risalendo correttamente la cresta si sarebbe passati anche da questa cima.